
La creazione rivoluzionaria e
la fondazione di una società nuova sono iniziate e di ciò sono
consapevoli gli esponenti del nuovo movimento comunista italiano (i
membri del P.CARC, i membri del nuovo PCI, che ne sono consapevoli
perché ne sono artefici). Questi compagni e compagne sono dunque i primi
a riflettere e discutere su queste cose che Gramsci dice, tra cui il
fatto che non c'è limite alla resistenza e al sacrificio, dove
sacrificio va inteso, positivamente, come superamento
dell'individualismo ed elevazione al collettivo e, in particolare, come
atto di superamento della pigrizia, dell'ignoranza, dell'essere tardi a
intuire, nella lotta tra due linee, la linea giusta, nuova ed avanzata.
Nessun commento:
Posta un commento