"[...] nel periodo romantico della lotta, dello Sturm und Drang popolare, tutto l’interesse si appunta sulle armi più immediate, sui problemi di tattica, in politica e sui minori problemi culturali nel campo filosofico. Ma dal momento in cui un gruppo subalterno diventa realmente autonomo ed egemone suscitando un nuovo tipo di Stato, nasce concretamente l’esigenza di costruire un nuovo ordine intellettuale e morale, cioè un nuovo tipo di società e quindi l’esigenza di elaborare i concetti più universali, le armi ideologiche più raffinate e decisive. [...] Si può così porre la lotta per una cultura superiore autonoma; la parte positiva della lotta che si manifesta in forma negativa e polemica con gli a‑ privativi e gli anti‑ (anticlericalismo, ateismo, ecc.). Si dà una forma moderna e attuale all’umanesimo laico tradizionale che deve essere la base etica del nuovo tipo di Stato." (Antonio Gramsci, Q 11, nota 70)

mercoledì 25 gennaio 2017

STUDIAMO LA STORIA: LE PROPOSTE PIU’ RECENTI DI COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE E DI UN NUOVO GOVERNO DEL PAESE

Il 28 aprile 2012 si costituisce a Firenze l’Alleanza Lavoro Beni Comuni e Ambiente (ALBA), promossa da Lucarelli, Mattei, Viale, Ginsborg e altri intellettuali democratici, esponenti della società civile e della sinistra borghese. Diversi gli aspetti positivi e costruttivi che emergono, dalla proposta che “cinque regioni coraggiose” si rifiutino di rispettare l’articolo che pone nella Costituzione il pareggio di bilancio (Lucarellli) all’orientamento di passare dall’essere “supplicanti” ad “attori” (Ginsborg). La cosa migliore è stata la proposta di costituire un Comitato di Liberazione Nazionale (Mattei). Un Comitato di Liberazione Nazionale sarebbe un passo decisivo per dare alle proteste, alle mobilitazioni che attraversano tutto il paese (come anche alle forme di ribellione disperata e individuale) uno sbocco pratico, politico, una prospettiva di successo.
Formare il CNL o puntare tutto sulle elezioni del 2013, queste sono le due tendenze che si confronteranno e si scontreranno all’interno dell’ALBA (lo scontro proseguirà terminando con il prevalere della linea elettoralista che porterà l’organismo a una pesantissima sconfitta e alla sua rapida fine).
Sempre nel 2012, all’assemblea autoconvocata del 26 maggio al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, Carlo Gugliemi del Forum Diritti/Lavoro nonché legale USB con riferimento alla lotta di liberazione irlandese del 1915-1920, dice: “il rivoluzionario irlandese Michael Collins dopo la repressione della rivolta di Pasqua del 1916, in un contesto di guerra, diede indicazione al movimento di autoproclamarsi Repubblica irlandese e iniziare a governare il paese nella fase stessa dell’occupazione inglese in corso. Oggi il movimento di resistenza del nostro paese deve prendere atto che siamo in guerra e che bisogna fare come fece Collins in Irlanda, dobbiamo agire come se la Repubblica del 99%  già esistesse”.

Nessun commento:

Posta un commento