Pubblichiamo l'Avviso ai Naviganti n. 48, pubblicato dal CC del (nuovo) Partito Comunista Italiano, un'interessante introduzione al docufilm Antonio Gramsci - Pensatore e rivoluzionario, filmato utile per destare curiosità e interesse di quelli che ignorano l’opera di Gramsci. Sprone a chè i comunisti italiani conoscano le opere di Gramsci, la concezione che esse diffondono e sulla quale poggiano, ne traggano insegnamenti per
affrontare il senso del momento storico e il loro compito: costruire la Rivoluzione.
Avviso ai naviganti 48
17 ottobre 2014
In appendice a questo Avviso ai aviganti, le istruzioni per scaricare gratuitamente il filmato
Antonio Gramsci - Pensatore e rivoluzionario
Presentazione
Libera dai “lacci e laccioli” che l’impetuosa prima ondata della
rivoluzione proletaria le aveva imposto e costretta dalla nuova crisi
generale del capitalismo, la borghesia imperialista ha nuovamente impresso
all’umanità un corso disastroso di miseria, abbrutimento, guerra con in più,
rispetto al passato, la devastazione e l’inquinamento del pianeta.
Solo con l’instaurazione del socialismo nei paesi imperialisti cambieremo
questo corso delle cose.
Come fare la rivoluzione socialista è il problema decisivo oggi all’ordine
del giorno. I comunisti e tutte le persone avanzate e responsabili devono
dare risposta a questo problema nella teoria e nella pratica.
Nel secolo scorso i partiti comunisti nati nell’ambito della prima
Internazionale Comunista (1919-1943), sulla scia della Rivoluzione d’Ottobre
1917 hanno condotto nei paesi imperialisti lotte prolungate ed eroiche
- per la difesa e l’ampliamento dei diritti delle masse popolari nell’ambito della democrazia borghese,
- per il miglioramento delle condizioni materiali e spirituali delle masse popolari,
- contro il nazifascismo, fino alla sua sconfitta nel 1945.
Ma hanno lottato alla cieca, senza una strategia per conquistare il potere
e instaurare il socialismo. I risultati lo confermano. La borghesia
imperialista e il clero hanno pienamente ripreso il comando e i partiti
comunisti dei principali paesi imperialisti si sono trasformati e poi
sgretolati fino quasi a dissolversi; a partire dalla fine degli anni ’70 le
masse popolari stanno perdendo in tutti i paesi imperialisti quello che
avevano conquistato.
Gli uomini hanno bisogno di instaurare il socialismo e sono in grado di
farlo. L’instaurazione del socialismo non cade però dal cielo, non è una
fatalità, non è il risultato spontaneo dell’evoluzione storica. Ma allo
stesso titolo è vero che la non instaurazione del socialismo non è né una
fatalità né un caso: è la conseguenza del fatto che quelli che volevano
instaurarlo non avevano una strategia giusta o mancavano del tutto di
strategia, lottavano alla cieca.
Ora la borghesia imperialista e in particolare la Comunità Internazionale
dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti stanno eliminando le
conquiste strappate dalle masse popolari nella prima parte del secolo
scorso, durante la prima ondata della rivoluzione proletaria che la
Rivoluzione d’Ottobre in Russia aveva sollevato nel mondo intero. Oggi fare
la rivoluzione socialista è il principale compito per tutta l’umanità, è il
compito che decide del nostro avvenire.
Nel secolo scorso Antonio Gramsci
è stato l’unico tra i dirigenti comunisti dei paesi imperialisti che ha
raccolto l’esortazione fatta da Lenin ai partiti comunisti dei paesi
imperialisti nella relazione al IV Congresso dell’Internazionale Comunista
(13 novembre 1922 -
Cinque anni di
rivoluzione russa e le prospettive della rivoluzione mondiale) a
studiare la strategia della rivoluzione socialista nei rispettivi paesi.
Chiuso nelle carceri fasciste dal 1926 fino all’imminenza della morte nel
1937, Gramsci ha fissato nei Quaderni
del carcere preziose riflessioni sulle condizioni, le forme e i
risultati della lotta di classe in Italia e più in generale nei paesi
imperialisti. In particolare
- ha mostrato che stante la natura della rivoluzione socialista la sua strategia doveva essere la guerra popolare rivoluzionaria di lunga durata, che egli per sfuggire alla censura fascista chiama guerra di posizione,
- ha illustrato la natura del partito comunista nei paesi imperialisti (che per la stessa ragione chiama il Principe moderno) e il ruolo che deve assolvere.
L’opera di Antonio Gramsci è preziosa per chi vuole imparare
dall’esperienza della prima ondata della rivoluzione proletaria per fare la
rivoluzione. A questo uso dell’opera di Gramsci si oppongono due ostacoli:
ignorarla e travisarla.
Quelli che la travisano presentano e studiano Antonio Gramsci come un
grande e originale intellettuale vittima dei fascisti, comunista ma
antistalinista se non anche antisovietico. Nel filmato che presentiamo sono
gli avversari di questo secondo genere che hanno la parola. Sono sette
professori universitari, italiani e francesi, che hanno studiato gli scritti
di Gramsci, ma non si occupano essi stessi della materia di cui Gramsci
tratta nei suoi scritti: la rivoluzione socialista nei paesi imperialisti.
Sono come professori che espongono le idee di un illustre chimico, ma a loro
volta non conoscono nulla della chimica, anzi sostengono che non esiste né
può esistere una scienza della trasformazione della materia quale invece è
la chimica. Gramsci tratta dell’attività con cui gli uomini fanno la loro
storia: il marxismo infatti è la scienza di questa attività. I marxisti
sostengono che è possibile conoscere scientificamente questa attività ed
elaborare una scienza con cui gli uomini da ora in poi possono guidarsi nel
fare la loro storia. I professori che parlano in questo filmato presentano
invece Gramsci come cultore della dottrina di una misteriosa materia che
loro chiamano Prassi. Essi trattano la sua opera alla stregua di una
generica opera di filosofia e di storia. Confrontano le idee di Gramsci con
le idee di altri filosofi e storici, anziché confrontare le idee di Gramsci
con la pratica della rivoluzione socialista in Italia, negli altri paesi
europei, negli USA. Trattano di idee anziché trattare della rivoluzione
socialista nei paesi imperialisti di cui tratta Gramsci. Quindi non sono
loro che possono mostrarci cosa c’è di prezioso per noi nell’opera di
Gramsci.
Tuttavia riteniamo che questo filmato sia utile per destare la curiosità e
l’interesse di quelli che ignorano l’opera di Gramsci. Per questo lo
diffondiamo in mancanza di meglio.
Ci auguriamo che i comunisti e altri italiani di buona volontà siano
spronati a studiare le opere di Gramsci e ne traggano insegnamenti per
affrontare con successo il nostro compito del momento: la rivoluzione
socialista in Italia.
Il filmato Antonio Gramsci -
Pensatore e rivoluzionario è diviso in sei parti.
Download gratuito:
(per
registrare il filmato sul vostro computer fate click su “Download” dalla
pagina che vi si presenta)
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